Volontariato

Disabili, quest’estate il villaggio è aperto

L’annuncio di Viaggi del Ventaglio. Villaggi attrrezzati e operatori formati ad hoc.

di Carmen Morrone

L?anno scorso sono stati un milione gli italiani con bisogni speciali che sono partiti per le vacanze. Un trend in continua crescita assicurano gli operatori. I tour operator, che sono arrivati anche ad offrire viaggi-avventura per wonder woman e supermen, si stanno affacciando solo ora nel panorama del turismo accessibile. Viaggi del Ventaglio e l?Istituto Cortivo hanno appena firmato una joint venture perché le vacanze dei disabili possano essere al cento per cento. In 14 villaggi del tour operator milanese, in Italia e all?estero, sono disponibili camere e strutture allestite senza barriere architettoniche. In alcuni di essi ci saranno gli allievi dell?Istituto Cortivo per un periodo di stage che conclude il loro ciclo di studi per diventare accompagnatori turistici per disabili. I ragazzi e le ragazze, dai 25 ai 35 anni, animeranno i villaggi di Nicotera e di Sibari in Calabria, Fontane Bianche a Siracusa e Colostrai vicino a Cagliari. “Qualche anno fa abbiamo cominciato a ricevere sempre più richieste da parte di persone con bisogni speciali senza riuscire a soddisfarle appieno. è iniziato allora un radicale cambiamento nel pensare alle nostre strutture che da quel momento dovevano essere adatte ai diciottenni, alla gestante, alla mamma con il passeggino, agli anziani e ai disabili”, racconta Monica Corbellini, responsabile del Progetto turismo accessibile del gruppo Ventaglio. “Nelle camere ci sono letti e porte larghi, bagni ben attrezzati, la doccia è senza cordolo, gli armadi hanno ante scorrevoli. I non vedenti hanno riservato lo stesso ombrellone e lo stesso tavolo che hanno imparato a conoscere sin dal loro arrivo”. E qual è la funzione degli accompagnatori diplomati? “Nei villaggi i nostri ragazzi organizzeranno il tempo libero del disabile e contribuiranno a rendere utilizzabili tutti i servizi offerti nella vacanza, da quelli sportivi a quelli ricreativi”, spiega il Paolo Nalon, presidente di Cortivo, scuola di formazione di Padova. Inoltre Ventaclub annovera anche un istruttore di tutto rispetto: è Marco Vitale, sulla sedia a rotelle dall?età di 11 anni, atleta della nazionale Fisd di tiro con l?arco, fresco campione italiano a squadre, candidato alle Paraolimpiadi di Atene. “Insegnerò sia a disabili che a normodotati”, racconta Vitale. “E la differenza è assolutamente irrilevante per questo sport: l?arco è lo stesso e la visuale (quello comunemente noto come bersaglio) è la stessa, tanto che spesso si gareggia insieme”.


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